ALLUMINIO IDROSSIDO ad uso Veterinario
Classe terapeutica:
antiacido orale/fosfato legante
Può essere prescritto dai veterinari per:
- iperfosfatemia
- antiacido gastrico per le ulcere
Specie:
cani, gatti, cavalli, bovini, cincillà e cavie
FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio
Meccanismo d’azione
Il sale di alluminio riduce la quantità di fosforo assorbito dall'intestino fisicamente legato al fosforo nella dieta.
VETERINARIA
La somministrazione orale di alluminio idrossido è usata per ridurre l’iperfosfatemia nei pazienti con difficoltà renali.
Farmacocinetica
La farmacocinetica dell’alluminio idrossido negli esseri umani prevede che i composti di alluminio insolubili contenuti nella miscela vengano convertiti lentamente e forse in maniera incompleta ad alluminio cloruro nello stomaco. Un assorbimento parziale di composti solubili di alluminio avviene nel tratto gastrointestinale; vengono poi eliminati per via renale. Una certa quantità di alluminio non assorbito si combina con i fosfati, carbonati e acidi grassi presenti nell’intestino, poi eliminati nelle feci.
Effetti collaterali
Nei piccoli animali, il più probabile effetto collaterale è la costipazione. Se il paziente riceve in maniera cronica alluminio antiacido, si può sviluppare ipofosfatemia. La tossicità dell’alluminio potrebbe insorgere con un prolungato uso, ma si ritiene probabile in piccoli pazienti animali.
Per le gravidanze di cani e gatti, questo farmaco è classificato nella classe A, probabilmente sicuro.
Precauzioni
Antiacidi che contengono alluminio possono inibire lo svuotamento gastrico ed è quindi da usare con cautela nei pazienti con ostruzione gastrica.
Interazioni con altri farmaci
I Sali di alluminio possono diminuire la quantità assorbita o gli effetti farmacologici di
- Allopurinol
- Clorochina
- Corticosteroidi
- Digoxin
- Etambutolo
- Fluorochinoloni
- H-2 antagonisti (ranitidina, famotidina, etc.)
- Sali di ferro
- Isoniazide
- Penicillamina
- Fenotiazina
- Tetracicline
- Ormoni tiroidei
Le interazioni tra questi farmaci e l’alluminio idrossido dovrebbero essere ridotte se le somministrazioni avvengono a distanza di due ore.
Overdose
La tossicità acuta in seguito ad una somministrazione orale è improbabile. Gli squilibri gastrointestinali ed elettrolitici che si verificano con un sovradosaggio cronico o acuto dovrebbero essere trattati sintomaticamente.
Dosaggi
Cani
Per l’iperfosfatemia:
-
Alluminio idrossido:
inizialmente 30-90 mg/kg al giorno. Il dosaggio deve essere individualizzato. Le capsule o la sospensione sono preferite in quanto sono più facilmente miscelabili con il cibo e disperse durante l'ingestione. Valutare i livelli sierici di fosfato a intervalli di 10-14 giorni per determinare il dosaggio ottimale
-
Alluminio idrossido:
30-90 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, fino a 3 volte al giorno con del cibo
-
15-45 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore
Come terapia aggiuntiva per le ulcere gastriche:
-
sospensione di alluminio idrossido o sospensione di alluminio idrossido/magnesio idrossido:
2-10 ml, per via orale, ogni 2-4 ore
-
Compresse di alluminio idrossido:
0,5-1 compressa, per via orale, ogni 6 ore
Gatti
Per l’iperfosfatemia:
-
Alluminio idrossido:
inizialmente 30-90 mg/kg al giorno. Il dosaggio deve essere individualizzato. Le capsule o la sospensione sono preferite in quanto sono più facilmente miscelabili con il cibo e disperse durante l'ingestione. Valutare i livelli sierici di fosfato a intervalli di 10-14 giorni per determinare il dosaggio ottimale
-
15-45 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore
Come antiacido:
-
Compresse di alluminio idrossido:
0,25 compressa, per via orale, ogni 6 ore
Cavalli
Come terapia aggiuntiva per le ulcere gastroduodenali nei puledri:
-
Sospensione di alluminio/magnesio idrossido:
15 ml, 4 volte al giorno
Bovini
Come antiacido:
-
Alluminio idrossido:
30 grammi
Cincillà
-
1 ml, per via orale, secondo necessità, alluminio idrossido gel
Cavie
-
0,5-1 ml, per via orale, secondo necessità
Caratteristiche chimico-fisiche
Polvere amorfa, bianca, inodore e insapore. Praticamente insolubile in acqua e in alcool, solubile in acidi minerali diluiti e in soluzioni di idrossidi alcalini.
Il pH di una dispersione in acqua non deve essere superiore a 10.
Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing
Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano