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Benazepril ad uso Veterinario

BENAZEPRIL ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina

Può essere prescritto dai veterinari per:

  • insufficienza cardiaca congestizia
  • ipertensione
  • insufficienza renale cronica
  • nefropatia con perdita proteica

Specie:

cani e gatti

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio


Benazepril è un inibitore dell’enzima di conversione dell'angiotensina . Viene utilizzato come vasodilatatore per trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione sistemica, insufficienza renale cronica e nefropatie con perdita proteica.

Meccanismo d’azione

Benazepril è un pro-farmaco che viene metabolizzato dal fegato nella sua forma attiva, benazeprilat. Nella forma attiva, questo farmaco blocca la conversione dell'angiotensina I in angiotensina II (potente vasocostrittore). Quando le sue concentrazioni sono diminuite, le resistenze vascolari periferiche, la pressione sanguigna e i livelli di aldosterone diminuiscono, e l’attività della renina nel plasma aumenta. Questo farmaco viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale, metabolizzato nel fegato nella forma attiva ed eliminato principalmente a livello dei reni; una disfunzione epatica non sembra che possa diminuire in modo significativo i livelli di benazeprilat.

VETERINARIA

I farmaci ACE inibitori, come benazepril, sono considerati capisaldi per il trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia nei cani e nei gatti. Benazepril è un farmaco utile per il trattamento dell'ipertensione nei cani. Il benazepril somministrato da solo può essere usato per trattare ipertensioni lievi nei gatti, una combinazione di benazepril e amlodipina possono essere utili nel trattamento di gatti con grave ipertensione. Benazepril può essere anche combinato con amlodipina, o beta-bloccanti nei casi di ipertensione.

Benazepril è usato per il trattamento di insufficienza renale cronica e proteinuria sia nei cani che nei gatti. Tale farmaco aumenta il flusso plasmatico renale e la velocità di filtrazione glomerulare nei gatti e si può evidenziare un miglioramento dell'appetito nei gatti con malattia renale cronica; non ci sono ancora stati studi che indicano un aumento significativo di sopravvivenza degli animali.

Farmacocinetica

Dopo somministrazione orale nei cani sani, benazepril viene rapidamente assorbito e convertito in metabolita attivo benazeprilat, con livelli di picco che si verificano dopo circa 75 minuti dalla somministrazione. L’emivita di eliminazione di benazeprilat è di circa 3,5 ore in cani sani. Nei gatti, l'inibizione di ACE è di lunga durata, con una emivita tra 16-23 ore, nonostante la rapida eliminazione di benazeprilat libero, per via dell’alta affinità di benazeprilat ad ACE.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati a causa degli ACE-inibitori sono rari. Quelli segnalati sono ipotensione, debolezza, letargia, irritazioni gastrointestinali (anoressia, vomito, diarrea), iperkaliemia e disfunzione renale.

Anche se benazepril è usato nel trattamento dell'insufficienza renale cronica, ci sono casi di lieve o moderata insufficienza renale reversibile che può essere accelerata da un esaurimento di volume sovrapposto a dilatazione delle arteriole efferenti.

Benazepril sembra che attraversi la placenta. Alte dosi di ACE-inibitori nei roditori hanno causato riduzione del peso corporeo del feto e l'aumento dei tassi di mortalità fetale e materna; non sono stati segnalati fino ad oggi effetti teratogeni, anche se sarebbe meglio valutarne i rischi. L’FDA classifica per gli esseri umani questo farmaco come categoria C per l'uso durante il primo trimestre di gravidanza; gli studi sugli animali effetti avversi sul feto. Durante il secondo e terzo trimestre, la FDA classifica questo farmaco come categoria D per l'uso durante la gravidanza, con evidenza di rischio fetale umano. Benazepril è rinvenuto nel latte in piccole quantità.

Precauzioni

Ai pazienti che assumono benazepril dovrebbero essere monitorati la pressione arteriosa, la funzione renale e gli elettroliti nel siero.

Agli animali con ipotensione, ipovolemia, iponatremia o hanno un’acuta insufficienza renale non dovrebbero essere somministrati gli ACE-inibitori e dovrebbe essere monitorato, ed eventualmente corretto, lo stato di idratazione, ed evitare di somministrare il benazepril quando gli animali sono in fase di lattazione o allattamento.

Interazioni con altri farmaci

  • Diuretici e altri vasodilatatori: possono aumentare l’incidenza dell’ipotensione o l’iperkaliemia. Gli ACE-inibitori possono aumentare l’effetto dei farmaci diuretici.
  • Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: possono aumentare il rischio di iperkaliemia.
  • NSAIDs, inclusa l’aspirina: evitati negli animali sotto cura di benazepril a causa di un aumento del rischio di insufficienza renale acuta.
  • Insulina: l’uso concomitante di benazepril ed insulina può aumentare il rischio di iperkaliemia.
  • Litio: il suo uso concomitante con benazepril può aumentare i livelli di litio.

Overdose

Se si riconosce tempestivamente di aver somministrato una dose eccessiva di tale farmaco, si potrebbe effettuare uno svuotamento intestinale. L’ipotensione è il problema più significativo da dover gestire in caso di overdose.

Dosaggi

Cani

Come trattamento aggiuntivo per l’insufficienza cardiaca:

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, 1-2 volte al giorno

Come trattamento aggiuntivo per l’ipertensione:

  • 0,25 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore

  • 0,25-0,5 mg/kg, ogni 12-24 ore; co-somministrato con i canali del calicio antagonisti può abbassare la pressione sanguigna, quando la monoterapia non è sufficiente. Nei cani diabetici, un ACE inibitore può bloccare gli effetti indesiderati dei canali del calcio antagonisti.

  • Per l'ipertensione associata a malattia renale da perdita di proteine:

    0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno. La risposta può variare nei cani con ipertensione secondaria o altre malattie; gli ACE inibitori sono solitamente ben tollerati e possono essere provati in casi di ipertensione non di emergenza.

Gatti

Per trattamento aggiuntivo di sofferenza cardiaca:

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

  • Per insufficienza cardiaca congestizia o ipertensione:

    ▫ 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una o due volte al giorno

Per trattamento aggiuntivo all’ipertensione:

  • 0,5-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno

  • 0,25-1 mg/kg, per via orale, una o due volte al giorno. A causa dei loro effetti antiproteinurico, ACE-inibitori sono i farmaci di prima scelta per trattare l'ipertensione negli animali con proteinuria

  • 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno (ogni 24 ore)

  • Per proteinuria, ipertensione associate con problemi renali cronici:

    ▫ 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una o due volte al giorno (ogni 12-24 ore).

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere cristallina bianca, molto solubile in alcool e solubile in acqua.

p.f. = 188-190°C

pKa= 3,1; 5,3

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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