URSODIOL ad uso Veterinario

Classe terapeutica:

acido biliare

Può essere prescritto dai veterinari per:

epatopatia colestatica

Specie:

cani e gatti

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio

Ursodiol, noto anche come acido ursodesossicolico, è un acido biliare idrofilo che ha avuto successo nel trattamento delle malattie colestatica degli esseri umani tra cui l'epatite cronica, cirrosi biliare primaria, colangite sclerosante primaria, colestasi intraepatica gravidica, steatosi epatica non-alcolica, TPN colestasi indotta, alcune malattie del fegato colestatico in casi pediatrici e trapianti/reazioni a trapianti.

Ursodiol ha inoltre proprietà epatoprotettive incluso immunomodulante, citoprotettivo ed effetto membrana stabilizzante sulle cellule epatiche.

Meccanismo d’azione

Dopo la somministrazione orale, ursodiol sopprime la sintesi epatica e la secrezione di colesterolo. Ursodiol diminuisce anche l'assorbimento intestinale di colesterolo e riducendo la saturazione del colesterolo nella bile, si ritiene che permetta la solubilizzazione del colesterolo contenuto nei calcoli biliari. Ursodiol aumenta anche il flusso biliare e nei pazienti con malattia epatica cronica, riduce gli effetti tossici degli epatociti dei sali biliari diminuendo la loro azione detergente e possono proteggere le cellule epatiche da acidi biliari tossici.

VETERINARIA

Ursodiol è ora utilizzato in una varietà condizioni epatobiliari nei piccoli animali.

Cani

Nei cani, ursodiol è utilizzato contro epatiti croniche, alcune forme di insufficienza epatica acuta o lesioni tossiche, alcune anomalie congenite incluse ipoplasia della vena porta principale e fibrosi giovanile del fegato.

Gatti

Può essere utilizzato in casi di epatite cronica e shunt portosistemico congenitale ed il farmaco dovrebbe essere somministrato con il cibo.

Farmacocinetica

Ursodiol è ben assorbito dal piccolo intestino dopo la somministrazione orale, negli esseri umani raggiunge livelli fino al 90% della dose somministrata, e dopo l'assorbimento entra nella circolazione portale. Nel fegato, viene estratto e combinato (coniugato) sia con la taurina o glicina e secreta nella bile. Piccolissime quantità entrano nella circolazione sistemica e poche tracce sono rinvenute nelle urine. Dopo ogni ciclo entero-epatico, una certa quantità di farmaco coniugato e libero subisce degradazione batterica; alla fine la maggior parte del farmaco viene eliminato nelle feci dopo essere stati ossidati o ridotti in composti meno solubili. Ursodiol rilevato nella circolazione sistemica è altamente legato alle proteine plasmatiche.

Effetti collaterali

Il farmaco viene ben tollerato nei cani e nei gatti. Diarrea e altri effetti gastrointestinali sono stati raramente osservati negli esseri umani che prendono ursodiol.

Considerazioni di laboratorio affermano che ursodiol è rilevato da molti test degli acidi biliari sierici, gli acidi biliari possono quindi rimanere falsamente elevati. Uno studio in cani normali non ha mostrato però alcun effetto.

Negli esseri umani, l’FDA classifica questo farmaco nella categoria B per l’uso durante la gravidanza e non è noto se ursodiol sia escreto nel latte materno.

Precauzioni

Ursodiol può essere controindicato nei pazienti con ostruzione biliare, fistole e altre complicazioni associate con calcoli biliari o a pancreatiti ed alcuni pazienti con malattie epatiche croniche possono avere maggiore difficoltà con il metabolismo degli acidi biliari. Il farmaco non deve essere somministrato ai conigli o altri fermentatori proctodeici e in pazienti sensibili altri prodotti di acidi biliari.

Interazioni con altri farmaci

Antiacidi contenenti alluminio: possono legarsi a ursodiol, in tal modo riducendo la sua efficacia
Resina colestiramina: può legarsi a ursodiol, riducendo in tal modo la sua efficacia.

Overdose

Il sovradosaggio può portare un aumento della gravità dei segni gastrointestinali, in particolare diarrea. Lo svuotamento gastrico, può essere indicato con del carbone attivo e la somministrazione orale di un antiacido contenente alluminio.

Dosaggi

Cani

Per il trattamento aggiuntivo delle epatiti croniche:

5-15 mg/kg, per via orale, divisa ogni 12 ore, con una terapia immunosoppressiva (Nota: l'uso di questo farmaco a questa dose è preliminare, ma promettente)
10-15 mg/kg, per via orale, una volta al giorno
per l’uso nelle epatiti croniche attive, fibrosis e cirrosi. Si potrebbe usare come terapia preliminare o aggiuntiva. Dose:

11-15,4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno o diviso due volte al giorno

Gatti

Per il trattamento aggiuntivo delle epatiti croniche:

10-15 mg/kg, per via orale, una volta al giorno
per l’uso nelle epatiti croniche attive, fibrosis e cirrosi. Si potrebbe usare come terapia preliminare o aggiuntiva.

11-15,4 mg/kg, per via orale, una volta al giorno o diviso due volte al giorno. I gatti di solito ottengono 1/6 di una capsula mescolata con una piccola quantità di cibo e possono ancora mangiare il loro cibo anche se il farmaco è distribuito sopra.
10 mg/kg/die, per via orale

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere cristallina bianca, inodore, di sapore amaro.molto solubile in alcool e in acidoacetico glaciale;poco solubile in etere; moderatamente solubile in cloroformio; insolubile in acqua. Si scioglie nelle soluzioni diluite degli idrossidi alcalini.

p.f. = 200-204°C

pKa= 5

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano