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Spironolattone ad uso Veterinario

SPIRONOLATTONE ad uso Veterinario


Classe terapeutica:

diuretico

Può essere prescritto dai veterinari per:

difetti cardiaci congestizi

Specie:

cani e gatti

FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio


Lo spironolattone è un aldosterone antagonista utilizzato come diuretico, che evita l’eliminazione del potassio. Viene solitamente somministrato ad animali con insufficienza cardiaca congestizia o con ascite. Lo spirolattone è un farmaco usato in terapie umane ed il suo nome commerciale è Aldactone.

Meccanismo d’azione

L’aldosterone è completamente inibito dallo spironolattone a livello dei tuboli renali distali con conseguente aumento della escrezione di sodio, cloruro e acqua, e la diminuzione della escrezione di potassio, ammonio, fosfato e acido titolabile.

Lo spironolattone non ha effetti sull’anidrasi carbonica o sul meccanismo di trasporto renale; i migliori effetti sono evidenti in pazienti con iperaldosteronismo.

Secondo alcuni studi, la somministrazione dello spironolattone a cani sani non ha portato ad alcun significativo effetto di diuresi.

Lo spironolattone comunemente non viene usato da solo, perché come la maggior parte del sodio è riassorbito nei tubuli prossimali; la combinazione con un diuretico tiazidico o loop massimizzerà l’effetto diuretico del farmaco.

Nel gatto, dopo la somministrazione di 2,7 mg/kg di spironolattone due volte al giorno per 7-9 giorni, tutti i valori sierici risultano aumentati significativamente.

Nell'uomo, lo spironolattone può avere effetti antifibrotici sul muscolo cardiaco.

Lo spironolattone può anche agire come un vasodilatatore attraverso un meccanismo simile ai bloccanti del canale di calcio e può essere considerato come un prodrug per come è rapidamente metabolizzato nel fegato a canrenone e altri metaboliti attivi.

VETERINARIA

Cani e Gatti

Lo spironolattone aiuta a gestire l'edema refrattario o la ritenzione di liquidi a causa di insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi del fegato, ascite, ipertensione, iperaldosteronismo primario felino e sindrome nefrotica. Insieme alla furosemide, alla digossina e agli ACE 1 inibitori lo spironolattone viene somministrato ai cani con insufficienza cardiaca congestizia cronica. L'aggiunta di spironolattone può consentire l’aggiunta di una minore dose di furosemide. Ricerche condotte sugli esseri umani e nei cani indicherebbero una migliore sopravvivenza degli individui quando lo spironolattone viene aggiunto al convenzionale trattamento di insufficienza cardiaca congestizia.

Farmacocinetica

Dati sulla farmacocinetica in ambito veterinario non forniscono informazioni al riguardo. Di seguito viene riportata la farmacocinetica dello spironolattone in medicina umana.

Più del 90% dello spironolattone è biodisponibile nell’essere umano e il livelli di picco sono raggiunti entro 1-2 ore. Se utilizzato da solo lo spironolattone raggiunge la sua azione diuretica in maniera graduale e raggiunge i sui massimi effetti al terzo giorno di terapia.

Lo spironolattone viene rapidamente metabolizzato, emivita di 1-2 ore, in diversi metaboliti, compreso il canrenone, che ha attività diuretica. Canrenone è eliminato più lentamente, con un’emivita media di circa 20 ore.

Lo spironolattone e il canrenone, si legano al 98% alle proteine plasmatiche; sia lo spironolattone che i suoi metaboliti attraversano la placenta ed il canrenone viene ritrovato nel latte materno.

L’eliminazione dello spironolattone avviene principalmente attraverso il rene.

Nell’uomo il miglior assorbimento del farmaco si ha quando viene assunto con del cibo.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali più comunemente osservati sono la disidratazione e/o squilibri elettrolitici (ipercalemia e iponatremia), ma sono comunque reversibili dal momento in cui viene sospesa la terapia con lo spironolattone. Dosi elevate di spirolnoattone possono causare anoressia, vomito e diarrea.

Precauzioni

Lo spironolattone non dovrebbe essere somministrato ad animali che soffrono di ipercalemia, disfunzioni renali o malattia di Addison.

Il farmaco attraversa la placenta e, nell’uomo, presenta alcune proprietà antiandrogeniche.

La somministrazione ad animali in gravidanza o in fase di lattazione può essere accettata solo quando i benefici superano i rischi, dovuti alla possibilità di femminilizzazione dei feti. Lo spironolattone si trova nel latte materno.

Interazioni con altri farmaci

  • Digossina: a causa del possibile incremento dell’emivita della digossina è necessario monitorarne l’andamento.
  • Altri diuretici o integratori di potassio: lo pironolattone non deve essere usato con altri diuretici o integratori di potassio a causa della possibilità del verificarsi di ipercalemia.
  • Mitotano: lo spironolattone può ridurre gli effetti del mitotano.
  • Salicilati: possono ridurre gli effetti diuretici dello spironolattone.
  • Agenti bloccanti neuromuscolari: lo spironolattone può aumentare gli effetti degli agenti bloccanti neuromuscolari.

Overdose

Seppure non esistano informazioni sufficienti riguardo il sovradosaggio negli animali, in caso di pronto riconoscimento di sovra-somministrazione orale, potrebbe essere utile effettuare uno svuotamento gastrico, monitorando accuratamente lo stato elettrolitico e supportando il paziente con fluidi idratanti.

Dosaggi

Cani

Come diuretico in casi di scompenso cardiaco congestizio:

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore per via orale, quando la furosemide e gli ACE inibitori da soli non controllano l’accumulo di liquidi nei casi di scompenso cardiaco congestizio refrattario

  • 2-4 mg/kg una volta al giorno per via orale, con altri diuretici quando l’ipocalemia è un problema

  • per consentire l’ulteriore riduzione della dose di furosemide (dose di furosemide durante la fase di mantenimento: 1-2 mg/kg ogni 24-48 ore per via orale): le dosi di spironolattone variano da 0,5 mg/kg una volta al giorno per via orale (blocco aldosterone, debole effetto diuretico) a 2 mg/kg due volte al giorno (effetto diuretico più forte)

Per il trattamento delle asciti:

  • 1-2 mg/kg due volte al giorno per via orale; se non ci sono risposte positive nell’arco di 4-5 giorni, raddoppiare la dose per altri 4-5 giorni; se non ci sono ancora risposte al farmaco, raddoppiare ancora (4-8 mg/kg due volte al giorno). Monitorare (pesare) i pazienti quotidianamente ed evitare che il paziente si disidrati o perda più di 0,25-0,5 kg/die

  • Tentativo di trattare l'anormalità sottostante. Quando l'ascite è causata da insufficienza cardiaca destra: Assicurarsi che il proprietario gestisca correttamente il farmaco e che la prescrizione sia corretta. Aumentare il furosemide a 4-6 mg/kg ogni 8 ore per via orale (generalmente la dose dovrebbe essere aumentata fino a quando tutto il liquido anomalo accumulato viene eliminato o si sviluppa un'azotemia inaccettabile). Ottimizzare la dose degli ACE inibitori. Limitare il sodio negli alimentari. Inserire lo spironolattone a 1-2 mg/kg ogni 12 ore per via orale. Inizialmente (3 volte a settimana) sostituire una delle dosi di furosemide orale con una dose sottocutanea. Prendere in considerazione l'aggiunta di idroclorotiazide inizialmente a 2 mg/kg a giorni alterni per via orale.

Per trattamento aggiuntivo all’ipertensione:

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore per via orale

Gatti

Come diuretico in casi di scompenso cardiaco congestizio:

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore per via orale, quando la furosemide e gli ACE inibitori da soli non controllano l’accumulo di liquidi nei casi di scompenso cardiaco congestizio refrattario

  • 1 mg/kg ogni 12 ore per via orale, quando il potassio nel siero è basso

Per trattamento aggiuntivo all’ipertensione:

  • 1-2 mg/kg ogni 12 ore per via orale

Caratteristiche chimico-fisiche

Polvere di colore da bianco a marrone chiaro, inodore o con lieve odore caratteristico di acido tioacetico e con leggero sapore amaro. Praticamente insolubile in acqua, moderatamente solubile in alcool, molto solubile in cloroformio, poco solubile in etere, in metanolo e in oli fissi, solubile in etile acetato. La sostanza presenta polimorfismo. Fonde con decomposizione a temperatura tra 198°C e 207°C. occasionalmente si può evidenziare un punto di fusione preliminare di circa 135°C cui segue risolidificazione.

 

Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing

Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano

Le notizie e gli articoli su questo sito sono esclusivamente a carattere informativo e scientifico. I pazienti sono tenuti sempre, in ogni caso, a consultare il proprio medico il quale consiglierà l'eventuale terapia necessaria

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