AMITRIPTILINA ad uso Veterinario
Classe terapeutica:
antidepressivo triciclico
Può essere prescritto dai veterinari per:
- Medicina comportamentale
- Prurito
- Dolore neuropatico
- Malattie del tratto urinario inferiore
Specie:
cani, gatti e uccelli
FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio
Amitriptilina appartiene ad una classe di farmaci conosciuti come antidepressivi triciclici (TCA).
È prevalentemente utilizzata per il trattamento della depressione maggiore, dell’ansia generalizzata. È utile per controllare la tendenza degli animali a pulirsi in maniera continuativa e nervosa. Può essere utilizzata anche come trattamento aggiuntivo al prurito o al controllo del dolore neuropatico in cani e gatti.
Meccanismo d’azione
L’amitriptilina ha un profilo farmacologico piuttosto complicato ma è riassumibile principalmente in tre caratteristiche:
- Inibitore del reuptake della serotonina e norepinefrina
- Bloccante dei canali del calcio, sodio e potassio
- Modulatore allosterico negativo per il recettore per il NMDA
VETERINARIA
Cani
L'amitriptilina nel cane è ampiamente utilizzata per il trattamento dell’ansia da separazione, del dolore neuropatico e del prurito; è stata anche utilizzata in cani con osteoartrite.
Gatti
Il farmaco è comunemente utilizzato nei gatti che urinano in maniera non appropriata. È utilizzato, sia per la vittima che per l’aggressore, in casi di ansia aspecifica correlata a fenomeni di gerarchia sociale. La somministrazione di questo medicinale risulta però complicata nei gatti a causa della difficile appetibilità del prodotto. Generalmente viene somministrato sottoforma di cerotti transdermici.
Farmacocinetica
Amitriptilina è ampiamente assorbita sia dopo una somministrazione orale che per iniezione parenterale. I picchi di concentrazione si verificano dopo 2-12 ore dalla somministrazione del farmaco, il quale risulta altamente legato alle proteine plasmatiche ed ampiamente distribuito nel sistema nervoso centrale. Tracce del farmaco sono state ritrovate nel latte materno. L'amitriptilina viene metabolizzata nel fegato in diversi metaboliti, alcuni dei quali sono attivi. Nell'essere umano l’emivita è di circa 30 ore, mentre nei cani risultata essere di 6/8 ore.
Effetti collaterali
I più comuni effetti collaterali sono legati alle proprietà sedative e anticolinergiche del farmaco:
- Costipazione
- Ritenzione urinaria
- Sedazione
- Disturbi cardiaci
Meno comunemente si possono verificare:
- Vomito
- Diarrea
- Anoressia
- Atassia
- Disorientamento
Di tanto in tanto i cani possono presentare iperattività e convulsioni.
Precauzioni
Amitriptilina è un antidepressivo triciclico non selettivo. Possono bastare 7-10 giorni per ottenere l’effetto desiderato.
- Deve essere utilizzato con estrema cautela in pazienti con problemi convulsivi in quanto gli agenti triciclici possono abbassare la soglia convulsiva.
- Non deve essere utilizzato in gravidanza e allattamento a meno che il beneficio non sia molto più alto del rischio, perché possono causare anomalie agli arti fetali.
- Estrema attenzione deve essere posta anche nei pazienti diabetici o soggetti a malattie epatiche, renali, cardiache e/o con patologie della tiroide.
Interazioni con altri farmaci
Esistono numerose gravi interazioni di Amitriptilina con altri farmaci.
- Agenti anticolinergici: aumentato rischio di ipotermia
- Cimetidina: può inibire il metabolismo dell’inibitore triciclico e aumentarne il rischio di tossicità
- Cisapride: può avere effetti a livello del QT inducendo aritmie
- Farmaci depressori del sistema nervoso centrale: aumento dell’effetto sedativo
- Inibitori del re-uptake della serotonina (SSRIi: Fluoxetina): possibile incremento dei livelli di Amitriptilina e rischio di sindrome serotoninergica
- Farmaci simpaticomimetici: possibili effetti collaterali a livello cardiaco
- Farmaci tiroidei: possibile rischio di aritmie
Overdose
In caso di sovradosaggio possono verificarsi problemi a livello cardiocircolatorio, come il collasso o delle aritmie. È bene contattare un centro anti-veleni e attuare protocolli di svuotamento intestinale.
Dosaggi
Cani
Trattamento dermatite pruriginosa:
2,2 mg/kg due volte al giorno
Trattamento ansia da separazione e/o ansia generalizzata:
4 mg/kg ogni 12 ore
Trattamento del dolore neuropatico:
1-2 mg/kg ogni 12 ore
Gatti
Trattamento disturbi del comportamento:
0,5-1 mg/kg ogni 12-24 ore per massimo 3 settimane
Trattamento comportamenti di automutilazione associati ad ansia:
- 5-10 mg una o due volte al giorno
- 1-2 mg/kg ogni 12 ore
Trattamento del dolore neuropatico:
- 2,5-12,5 mg una volta al giorno
- 0,5-2 mg/kg una volta al giorno (può essere utile aggiungere FANS per il dolore cronico)
Trattamento della malattia idiopatica del tratto urinario inferiore:
2,5-12,5 mg una volta al giorno durante la notte (se non si vedono miglioramenti nell’arco di due mesi, la terapia va gradualmente ridotta)
Uccelli
Trattamento aggiuntivo di deplumaggio:
1-2 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore. Segnalazioni aneddotiche indicano qualche utilità. Escludendo gli effetti collaterali, può valere una maggiore corso prolungato di terapia per determinare l'efficacia.
Caratteristiche chimico-fisiche
Amitriptilina si presenta come una polvere bianca cristallina inodore molto solubile in acqua e in alcool.