BETAMETASONE ad uso Veterinario
Classe terapeutica:
glucocorticoide
Può essere prescritto dai veterinari per:
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pruriti localizzati
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condizioni infiammatorie
Specie:
cani, cavalli, bovini, ovini e caprini
Esistono prodotti registrati con questo principio attivo
Meccanismo d’azione
Betametasone ad uso topico – Meccanismo d’azione
I corticosteroidi sono degli agenti antinfiammatori non specifici, che probabilmente agiscono inducendo le proteine inibitrici di fosfolipasi A2 (lipocortine) nelle cellule, riducendo così la formazione, l'attività e il rilascio di mediatori dell'infiammazione endogeni (ad es. istamina, prostaglandine, chinine, ecc.). I corticosteroidi riducono anche la sintesi del DNA attraverso un effetto anti-mitotico sulle cellule epidermiche. I corticosteroidi ad uso topico, una volta applicati inibiscono anche la migrazione di leucociti e macrofagi nell'area riducendo l'eritema, il prurito e l'edema.
VETERINARIA
Betametasone ad uso topico – VETERINARIA
Considerato un corticosteroide topico ad alta potenza, il betametasone può essere utile per il trattamento aggiuntivo di condizioni pruriginose o infiammatorie localizzate. Poiché i rischi associati al betametasone (soppressione dell'asse HPA, effetti corticosteroidi sistemici, atrofia cutanea) sono maggiori rispetto all'idrocortisone, i prodotti a base di betametasone sono generalmente riservati a condizioni pruriginose localizzate più gravi o quando l'idrocortisone non è efficace. Tutti i prodotti veterinari sono in combinazione con la gentamicina e le indicazione sull’etichetta sono per il trattamento di lesioni superficiali infette causate da batteri sensibili alla gentamicina. Le sole forme di betametasone sono disponibili con etichettatura umana.
Farmacocinetica
Le informazioni relative alla farmacocinetica del betametasone fanno riferimento a ciò che accade ad un essere umano.
L’atomo di fluoro in posizione 9 e il doppio legame tra il C-1 e il C-2 rallentano i processi metabolici a livello epatico, determinando il prolungarsi dell’azione. L’emivita plasmatica è di circa 3 ore. L’eliminazione dei metaboliti avviene per via urinaria.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono generalmente associati alle somministrazioni di betametasone a lungo termine, specialmente se somministrato a dosaggi elevati, o se non somministrato a giorni alterni.
L’effetto che generalmente si manifesta è l’iperadrenocorticismo. Quando il farmaco viene somministrato agli animali giovani, o in crescita, i glucocorticoidi ne possono ritardare la crescita.
Nei cani la polidipsia, la polifagia e la poliuria si possono manifestare con una terapia a breve termine, così come con una terapia di mantenimento a giorni alterni. Gli effetti collaterali nei cani, che assumono il farmaco a lungo termine, includono: pelo opaco, asciutto, aumento di peso, respiro affannoso, vomito, diarrea, elevati enzimi epatici, pancreatiti, ulcerazioni gastrointestinali, lipidemie, attivazione o peggioramento del diabete mellito, deperimento muscolare e cambiamenti comportamentali (depressione, letargia, cattiveria). Potrebbe essere necessaria la sospensione del farmaco; il passaggio a uno steroide alternativo può anche alleviare il problema, ad eccezione della polidipsia, della polifagia e della poliuria, gli effetti avversi associati alla terapia antiinfiammatoria sono relativamente rari. Gli effetti collaterali associati alle dosi di immunosuppressione sono più gravi e più comuni.
I gatti richiedono solitamente dosaggi più elevati rispetto ai cani affinché si manifesti l’effetto clinico, ma tendono a sviluppare meno effetti collaterali. Occasionalmente possono verificarsi polidipsia, poliuria, polifagia con aumento di peso, diarrea o depressione.
La terapia a lungo termine e ad alte dosi può portare a effetti "Cushingoid".
E’ stato dimostrato che il betametasone causa una diminuzione della produzione e del volume di sperma e un aumento delle percentuali di sperma anormale nei cani. Usare con cautela nelle femmine con i piccoli. I corticosteroidi sono presenti nel latte materno e potrebbero sopprimere la crescita, interferire con la produzione endogena di corticosteroidi o causare altri effetti indesiderati nella prole appena nata.
Betametasone ad uso topico – Effetti collaterali
Fare attenzione quando si somministra su una vasta area o su pazienti di piccole dimensioni.
I rischi si possono ridurre trattando, solo per il tempo necessario, un'area il più piccola possibile. Un aumento dei rischi di soppressione dell'asse HPA, degli effetti dei corticosteroidi sistemici (polidipsia/poliuria, Cushing, effetti gastrointestinali) e l’atrofia cutanea si verificano con l'aumentare della concentrazione del prodotto e della durata di utilizzo del farmaco. Le reazioni cutanee locali, come il bruciore, il prurito ed il arrossamento, sono possibili, ma è improbabile che si verifichino. Il betametasone può ritardare la guarigione delle ferite, in particolare modo se usato per un periodo superiore a 7 giorni.
Precauzioni
Per il prodotto Betasone® (Schering), il produttore dichiara che il farmaco è "controindicato negli animali con infezioni batteriche acute o croniche a meno che non vengano utilizzate dosi terapeutiche di un efficace agente antimicrobico. " L'uso sistemico di glucocorticoidi generalmente viene considerato controindicato nelle infezioni fungine sistemiche (a meno che non sia usato come terapia sostitutiva in Addison), quando viene somministrato per via intramuscolare nei pazienti con trombocitopenia idiopatica e nei pazienti ipersensibili ad un particolare composto. L'uso di glucocorticoidi iniettabili a rilascio prolungato è controindicato per la terapia corticosteroidea cronica delle malattie sistemiche. Agli animali che hanno ricevuto glucocorticoidi in modo sistemico, diverso da quelli con terapia "scoppiata", dovrebbero diminuire gradualmente i dosaggi. Ai pazienti che hanno ricevuto i farmaci in maniera cronica dovrebbero essere gradualmente ridimensionati i dosaggi, in quanto l'ACTH endogeno e la funzione dei corticosteroidi possono tornare lentamente.
Se l'animale subisce un "fattore stressante" (ad esempio un intervento chirurgico, un trauma, una malattia, ecc.) nella fase di riduzione o fino a quando non riprende la normale funzione surrenale e ipofisaria, devono essere somministrati dei glucocorticoidi aggiuntivi.
La terapia con i corticosteroidi può indurre il parto negli animali di grosse dimensioni, se i farmaci vengono somministrati nelle ultime fasi della gravidanza.
Betametasone ad uso topico – Precauzioni
Diversi prodotti topici veterinari elencano come controindicazione la tubercolosi, della pelle o in gravidanza. I corticosteroidi sistemici possono essere teratogeni o indurre il parto durante il terzo trimestre di gravidanza negli animali. Se si considera l'uso durante la gravidanza, pesare i rispettivi rischi rispetto a potenziali benefici. Dopo l’applicazione del prodotto lavarsi le mani oppure indossare i guanti durante l'applicazione.
Interazioni con altri farmaci
Le seguenti interazioni farmacologiche sono state riportate o sono teoriche negli esseri umani o negli animali che ricevono il betametasone a livello sistemico e possono essere importanti per pazienti veterinari:
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Amfotericina B: quando somministrato in concomitanza con i glucocorticoidi può causare ipocaliemia
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Agenti anticolinesterasi (es., piridostigmina, neostigmina ecc.): nei pazienti con Myasthenia gravis, la somministrazione concomitante di glucocorticoidi e anticolinesterasici può portare a profonda debolezza muscolare; se possibile, interrompere la terapia con gli anticolinesterasici almeno 24 ore prima della somministrazione dei corticosteroidi
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Aspirina o altri salicilati: i glucocorticoidi possono ridurre i livelli ematici di salicilato
- Barbiturici: possono aumentare il metabolismo dei glucocorticoidi
- Ciclofosfamide: i glucocorticoidi possono inibire il metabolismo epatico della ciclofosfamide; potrebbero essere necessari aggiustamenti di dosaggio
- Ciclosporina: la somministrazione concomitante di glucocorticoidi e ciclosporina può aumentare i livelli ematici di entrambi i farmaci, inibendo reciprocamente il metabolismo epatico
- Digossina: quando i glucocorticoidi sono usati in concomitanza con i glicosidi digitalici, può verificarsi una maggiore probabilità di tossicità digitalica in caso di sviluppo di ipokaliemia; si raccomanda un monitoraggio regolare dei livelli dei glicosidi digitalici e di potassio.
- Diuretici, diminuzione di potassio (es. Furosemide, tiazidici): se somministrati in concomitanza con i glucocorticoidi, si può verificare ipocaliemia
- Estrogeni: possono ridurre la clearance dei corticosteroidi
- Insulina: i requisiti possono aumentare nei pazienti che ricevono glucocorticoidi
- Isoniazide: può avere livelli sierici diminuiti dai corticosteroidi
- Ketoconazolo: la clearance dei corticosteroidi può essere ridotta e l'AUC aumentata
- Mitotano: può alterare il metabolismo degli steroidi; possono essere necessarie dosi più alte del normale di steroidi per trattare l'insufficienza surrenalica indotta da mitotano
- Rifampin: può aumentare il metabolismo dei glucocorticoidi
- Teofilline: possono verificarsi alterazioni degli effetti farmacologici di entrambi i farmaci
- Farmaci ulcerogenici (es., FANS): l'uso con i glucocorticoidi può aumentare il rischio di ulcera gastrointestinale
- Vaccini: i pazienti che ricevono corticosteroidi a dosaggi immunosoppressori generalmente non devono ricevere vaccini vivi attenuati poiché la replicazione del virus può essere aumentata; nei pazienti trattati con glucocorticoidi può verificarsi una riduzione della risposta immunitaria dopo la somministrazione del vaccino, tossoide o batterica
Overdose
È improbabile che i glucocorticoidi somministrati a breve termine causino effetti dannosi, anche a dosi massicce. È stata segnalata un'incidenza di un cane che ha sviluppato effetti acuti al sistema nervoso centrale dopo ingestione accidentale di glucocorticoidi. Se si dovessero verificare dei segni clinici, utilizzare un trattamento di supporto, se necessario. L'uso cronico di glucocorticoidi può portare a gravi effetti collaterali (vedi Effetti collaterali).
Dosaggi
Cani
Per il controllo del prurito:
- Betasone® sospensione acquea:
0,25-0,5 ml per 9 kg di peso corporeo, per via intramuscolare. La dose dipende dalla gravità della condizione; si può ripetere quando necessaria. Il tempo di sollievo è in media di 3 settimane. Non superare più di 4 iniezioni.
Cavalli (ARCI UCGFS Classe 4)
Come corticosteroide ad azione relativamente breve per la somministrazione intrarticolare:
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6-15 mg per via intrarticolare. La frequenza di re-iniezione è limitata al numero minimo necessario per raggiungere la solidità.
Bovini, Ovini, Caprini
Dosaggio “extraetichetta”:
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da 1 a 5 ml per via intrarticolare
Betametasone ad uso topico – Dosaggi
Inizialmente, i corticosteroidi ad uso topico sono solitamente utilizzati con parsimonia 2-4 volte al giorno.
Per i prodotti veterinari fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti per le raccomandazioni sul dosaggio effettivo.
Caratteristiche chimico-fisiche
Polvere cristallina bianca o bianco crema, inodore. Praticamente insolubile in acqua; moderatamente solubile in alcool (1:75), in acetone e in metanolo; solubile in alcool a caldo (1:15); molto poco solubile in cloroformio e in etere.
p.f. = 240°C (dec.)
Allen D.G., Pringle J.K., Smith D.A., Pasloske K. – I farmaci per uso veterinario –Seconda edizione - Piccin – Padova, 2001
Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing
Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano