CIMETIDINA ad uso Veterinario
Classe terapeutica:
bloccante dell’istamina-2
Può essere prescritto dai veterinari per:
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trattamento e/o profilassi di ulcere gastriche, abomasali e duodenali
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gastriti uremiche
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gastrite erosiva legata allo stress o farmaco-indotta
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esofagite
- reflusso gastrico duodenale
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reflusso esofageo
Specie:
cani, gatti, cavalli, suini, furetti, conigli, topi, ratti, gerbilli, criceti, cavie, cincillà, rettili e uccelli
FDA: non esistono prodotti veterinari in commercio
Meccanismo d’azione
La cimetidina inibisce competitivamente, ai recettori H2 delle cellule parietali, l'istamina riducendo così la produzione di acido gastrico, sia durante le condizioni basali sia quando stimolata dal cibo, pentagastrina, istamina o insulina. La cimetidina non influisce sul tempo di svuotamento gastrico, sulla secrezione pancreatica o biliare e sulle pressioni esofagee inferiori. Riducendo la quantità di succo gastrico prodotto, la cimetidina diminuisce anche la quantità di pepsina secreta. La cimetidina ha un apparente effetto immunomodulante in quanto è stato dimostrato che si può invertire la soppressione immunitaria mediata dai soppressori di cellule T. Possiede anche una debole attività anti-androgena.
VETERINARIA
La cimetidine viene utilizzata in medicina veterinaria per il trattamento e/o profilassi delle ulcere gastriche, abomasali e duodenali, gastriti uremiche, gastrite erosiva legata allo stress o farmaco-indotta, esofagite, reflusso gastrico duodenale e reflusso esofageo.
È stato anche impiegato per trattare le condizioni ipersecretorie associate alla mastocitosi sistemica del gastrinoma. La cimetidina è stata anche utilizzata come agente immunomodulante nei cani.
La cimetidina è stata utilizzata per il trattamento dei melanomi nei cavalli, ma la scarsa biodisponibilità del farmaco e le successive dosi elevate (48 mg/kg/die) nei cavalli adulti rendono questo trattamento molto costoso e non dimostrato.
Farmacocinetica
Nei cani la biodisponibilità orale del farmaco è riportata circa al 95%, mentre l’emivita nel siero è di 1,3 ore con un volume di distribuzione di 1,2 L/kg.
Nel cavallo, dopo una somministrazione intragastrica, la biodisponibilità orale è solo del 14% circa, il volume di distribuzione allo stato stazionario è di 0,77 L/kg, la clearance plasmatica mediana di 8,2 ml/min/kg e l'emivita di eliminazione terminale è di circa 90 minuti.
Nell'uomo, la cimetidina viene rapidamente e ben assorbita dopo una somministrazione orale, ma una piccola quantità viene metabolizzata nel fegato prima di entrare nella circolazione sistemica (effetto di primo passaggio). La biodisponibilità orale è del 70-80%. Il cibo può ritardare l'assorbimento e diminuire leggermente la quantità di farmaco assorbita, ma se somministrato insieme al cibo, i livelli di picco si verificano quando lo stomaco non è protetto dalle capacità di buffering. La cimetidina è ben distribuita nei tessuti del corpo e solo il 15-20% è legato alle proteine plasmatiche. Il farmaco entra nel latte e attraversa la placenta.
La cimetidina viene metabolizzata nel fegato ed escreta immodificata dai reni. La maggior parte del farmaco viene escreto dai reni quando somministrato per via parenterale (75%) rispetto a quando somministrato per via orale (48%).
Nell’uomo l'emivita sierica media è di 2 ore, ma può essere prolungata nei pazienti anziani e in quelli con malattie renali o epatiche.
La dialisi peritoneale non aumenta in modo apprezzabile la rimozione di cimetidina dal corpo.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali, ai dosaggi generalmente usati, sembrano essere molto rari negli animali. Potenziali effetti collaterali, documentati negli esseri umani, includono: confusione mentale, mal di testa (dopo la sospensione del farmaco), ginecomastia e diminuzione della libido.
Raramente si può sviluppare agranulocitosi e, se somministrata rapidamente per via endovenosa, si possono osservare aritmie cardiache transitorie. Il dolore nel sito di iniezione può verificarsi dopo una somministrazione per via intramuscolare.
La cimetidina inibisce gli enzimi microsomiali nel fegato e può alterare i tassi metabolici di altri farmaci.
L’ FDA ha classificato questo farmaco come categoria B per l'uso durante la gravidanza umana.
In un sistema separato di valutazione della sicurezza dei farmaci in gravidanza canina e felina, questo farmaco è classificato in classe B. La cimetidina viene ritrovata nel latte materno; mentre la sicurezza durante l'allattamento non è assicurata, di solito è considerata compatibile con l'allattamento negli esseri umani.
Precauzioni
La cimetidina è solitamente controindicata nei pazienti che presentano una ipersensibilità al farmaco stesso. La cimetidina dovrebbe essere utilizzata con molta prudenza nei pazienti geriatrici oppure con un’alterata funzionalità epatica o renale. Negli esseri umani che rientrano in queste categorie può verificarsi un aumento del rischio di effetti al sistema nervoso centrale (confusione); potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio.
Interazioni con altri farmaci
Le seguenti interazioni farmacologiche sono state riportate o sono teoriche negli esseri umani o negli animali che ricevono cimetidina e possono essere importanti nei pazienti veterinari.
La cimetidina può inibire il sistema enzimatico dei microsomi epatici e quindi ridurre il metabolismo, prolungare l’emivita sierica e aumentare i livelli sierici di diversi farmaci e/o ridurre il flusso ematico epatico e ridurre la quantità di estrazione epatica di farmaci che hanno un effetto di primo passaggio, tra cui:
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Benzodiazepine (es., diazepam)
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Beta-bloccanti (es., propranololo)
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Bloccanti del canale del calcio (es., verapamil)
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Cloramfenicolo
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Lidocaina
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Metronidazolo
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Fenitoina
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Procainamide
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Teofillina
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Triamterene
- Antidepressivi triciclici
- Warfarin
- Antiacidi: possono diminuire l'assorbimento della cimetidina; dosi scaglionate (separate da 2 ore se possibile)
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Ketoconazolo, Itraconazolo, ecc.: la cimetidina può ridurre l'assorbimento di questi farmaci; dare questi farmaci almeno due ore prima della cimetidina
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Farmaci mielosoppressori: la cimetidina può esacerbare le leucopenia quando viene utilizzata con agenti mielosoppressivi
Overdose
L'esperienza clinica con il sovradosaggio della cimetidina è limitata. Negli animali da laboratorio, i dosaggi molto elevati sono stati associati a tachicardia ed insufficienza respiratoria; in questi casi si suggerisce un supporto respiratorio e dei beta-bloccanti adrenergici.
Dosaggi
Cani
Per esofagiti:
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5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6 ore (non somministrare con gli antiacidi)
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4 mg/kg, per via orale, 4 volte al giorno
Per la prevenzione dell'erosione gastrica/ulcera, indotta da farmaci:
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5 mg/kg, per via orale o sottocutanea, 3 volte al giorno
Per gastritis croniche
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5-10 mg/kg, per via orale, intramuscolare o endovenosa, 3-4 volte al giorno
Per le ulcere:
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5-10 mg/kg, per via orale, intramuscolare o endovenosa, da 3 a 4 volte al giorno
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4-5 mg/kg, per via orale, endovenosa o sottocutanea, da 3 a 4 volte al giorno
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5 mg/kg, per via endovenosa o orale, 4 volte al giorno
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5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-8 ore o 10 mg/kg, ogni 6 ore, lentamente (oltre 30 minuti) di infusione endovenosa
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10 mg/kg, per via orale, intramuscolare o endovenosa, ogni 8 ore
For gastrinoma:
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5-10 mg/kg, per via orale, sottocunanea o endovenosa, ogni 6-8 ore
Per prevenire dall'iperacidità/ulcerazione gastrica mediata dall'istamina secondaria ai tumori mastociti:
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5 mg/kg, ogni 8 ore
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5 mg/kg, per via orale o endovenosa, 3-4 volte al giorno
Per ridurre l'ipersecrezione di acido gastrico durante il trattamento di alcalosi:
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5-10 mg/kg, da 3 a 4 volte al giorno
Come un agente immunomodulante (inverte la soppressione immunitaria mediata da cellule T soppressore):
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10-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
Gatti
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5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-8 ore oppure 10 mg/kg, ogni 6 ore lentamente (oltre 30 minuti) di infusione endovenosa
Cavalli (ARCI UCGFS Classe 5)
Per puledri:
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1000 mg diviso 2-3 volte al giorno, per via orlae, endovenosa o intramuscolare
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300-600 mg, per via orale o endovenosa, 4 volte al giorno
Per il trattamento aggiuntivo dei melanomi:
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48 mg/kg/die, per via orale, per 2-3 settimane dopo la risoluzione della crescita del tumore; la regressione dovrebbe essere evidente entro 3 mesi dall'inizio del trattamento; se non si notano miglioramenti, probabilmente non sarà efficace e dovrebbe essere interrotto il trattamento. Alcuni cavalli potrebbero richiedere un trattamento per tutta la loro vita.
Suini
Per il trattamento di ulcere gastriche:
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300 mg per animale, due volte al giorno
Furetti
Per le ulcere indotte da stress:
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5-10 mg/kg, per via orale, sottocutanea, endovenosa o intramuscolare, 3 volte al giorno
Conigli
Per ulcere gastrointestinali:
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5-10 mg/kg, per via orale, sottocutanea, intramuscolare o endovenosa, ogni 8-12 ore
Topi, Ratti, Gerbilli, Criceti, Cavie, Cincillà
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5-10 mg/kg per via orale, sottocutanea o intramuscolare, ogni 6-12 ore
Rettili
In molte specie:
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4 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore
Uccelli
Ulcera gastrica e gastriti nei pappagalli:
- 5 mg/kg tre volte al giorno; per via orale, intramuscolare o endovenosa
Caratteristiche chimico-fisiche
Polvere cristallina bianca, inodore o con un lieve odore mercaptanico. Poco solubile in acqua (1:200) e cloroformio (1:1000); solubile in alcool (1:18), molto solubile in metanolo, praticamente insolubile in etere.
p.f. = 139-143°C
Il pH di una soluzione acquosa al 5% è composto tra 8,5 e 9,5.
Allen D.G., Pringle J.K., Smith D.A., Pasloske K. – I farmaci per uso veterinario –Seconda edizione - Piccin – Padova, 2001
Donald C. Plumb, Pharm.D. - Plumb’s Veterinary Drug Handbook – Sesta edizione - Blackwell Publishing
Medicamenta - Società Cooperativa Farmaceutica - Milano